gli innocenti di Salerno

21 giugno 1943

Oggi 21 giugno entra l’estate, il 21 giugno del 1943, a Salerno entrò la guerra, all’improvviso, inaspettata, i salernitani subirono il primo bombardamento in città da parte dei liberatori.

…poi luglio, agosto, settembre … il 16 una “santa” bomba dal cielo devasta la canonica della chiesa di Santa Margherita, uccidendo tre giovani civili innocenti, Matteo, Michele e don Felice.

Oggi la propaganda di una parte avrebbe negato, al massimo riconosciuto un errore collaterale, quella dell’altra parte avrebbe gridato a crimini di guerra, macellai.

Leggere la cronaca di quel 21 giugno 1943 fa venire i brividi.

Oggi, come allora la guerra sembra lontana, sembra non riguardarci anche se proprio oggi Draghi si confronta in parlamento.

Il 21 giugno 1943, a Salerno sarebbe una data da ricordare ogni anno, oggi sono 79, per ricordarne le vittime e per condannare la stupidità umana nel costringere i popoli nel fuoco devastante della guerra. 🤬

******

IL PRIMO ATTACCO AEREO – Il primo, vero bombardamento – quello del giorno successivo, 21 giugno 1943 – giunge assolutamente inatteso. È un caldo lunedì, il primo giorno d’estate, e i salernitani, in gran numero, sono ancora in spiaggia quando risuona l’allarme aereo. Forse il piccolo Antonio Vitale, ospite dell’Istituto Umberto I, ha già invano annunciato l’arrivo degli aeroplani, suonando, dall’alto delle mura del “Serraglio” trasformato in posto di avvistamento, una tromba ben piú grande di lui, così come aveva fatto tante altre volte nella completa disattenzione dei salernitani. Nessuno crede che si tratti di alcunché di diverso dai soliti, inutili allarmi; solo pochi cercano riparo nei precari ricoveri antiaereo; i piú restano, inconsapevoli, a prendere i bagni di mare sulla spiaggia di Santa Teresa. È un tragico errore. Alle 13,15 e, poi, all’una di notte del giorno successivo, due diverse ondate di bombardamenti seminano terrore e morte in città. Don Aniello Vicinanza, priore curato della Chiesa dell’Annunziata, annota sul “Libro dei battezzati” della sua parrocchia gli avvenimenti di quel giorno: «Oggi 21 giugno 1943, alle ore 13, la città di Salerno è stata oggetto di una spaventosa incursione aerea da parte dell’aviazione Anglo-Americana. L’incursione si è ripetuta la notte tra il 21 e il 22 giugno. Gli effetti di tutte e due sono stati spaventosi, vari edifici colpiti in città e nel sobborgo di Pastena, con qualche centinaio di morti e forse duecento feriti. La zona della Parrocchia della SS. Annunziata è rimasta miracolosamente illesa. (Sit locus dei et B. Mariae V)». – fonte: Corriere del Mezzogiorno https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2013/2-settembre-2013/salerno_avalanche1-2222870602547.shtml

“La notte del 16 settembre 1943, nel corso di un bombardamento, venne colpita e distrutta la canonica provocando la morte del giovane sacerdote titolare della parrocchia, don Felice Ventura, di appena 34 anni e di due giovani che gli tengono compagnia: Matteo Rufolo e Michele Greco, rispettivamente di 15 e 29 anni. La chiesa subì danni rilevanti.” – fonte: https://www.parrocchiasantamargherita.net/la-parrocchia/la-storia/

grey jet plane
Photo by Pixabay on Pexels.com