LA VIGILE ATTESA

Nel tempo in cui i corpi umani sono immobili e usati dall’Intelligenza Artificiale per produrre energia per le macchine che controllano il mondo, le menti connesse in una rete globale di dominio trovano un risveglio: la memoria.

Una nonnina dal futuro racconta.

carro di Leonardo

C’era una volta la vigile Attesa, quando nel mondo volavano farfalle.

Non era come adesso che l’IA regna sovrana, allora in quel tempo remoto pieno di affanni, l’Intelligenza Artificiale si spegneva con un bottone e la corrente si faceva con il carbone. Guerra la malvagia sprecava sangue usando carri armati per regolare il traffico separando i buoni dai cattivi. Li aveva inventati Leonardo, un genio vissuto pochi secoli prima, con ruote e motore erano cannoni guidati con occhi e mani di giovani umani.

Sì, ragazza mia in quel tempo la gente viveva in agglomerati urbani, stretti stretti come alveari. Erano luoghi dove si compravano celle di cemento e acciaio, magnifiche, con cristalli delicati e specchi di vetro come finestre. Intanto il tempo passava impegnando la vita a ripagare debiti e comprare ancora.

Non mi guardare così fanciulla mia, so che oggi sembra assurdo ma una volta era così: Violenza la terribile dominava, Paura la tremenda impazzava e Ordine soffriva d’emicrania.

C’era Moneta la ricca a gestire conflitti e contratti, a tessere relazioni e proprietà, sconfitte e vittorie. Però, come l’Intelligenza Artificiale, anche i soldi accumulati nei computer sparivano e apparivano con un bottone, mentre l’energia come il sangue, si sprecava scavando terra, spaccando roccia, rigenerando città distrutte, abbandonando fabbriche alla ruggine e costruendone di nuove.

Guerra rideva e ai sacerdoti regalava illusioni.

Sì figliola, non meravigliarti. No, aspetta non farmi domande, fammi raccontare, poi tu dirai.

La bella Attesa era una vigilessa clonata mille e mille volte perché costava niente. In ogni casa fu mandata e ad ogni richiesta fu assegnata a fare compagnia fino a quando il petto isolato in quarantena, non gridava per mancanza di respiro. Senza alternativa, lei, magnifica guardiana, era una invenzione sopraffina. Insomma, come nelle favole più famose, Attesa sembrava la bella soluzione. Però, Azione la cattiva, era ribelle, intasava piazze, strade e ospedali e si capì allora che la soluzione era spegnere i cervelli. Per non sprecare sangue inutilmente gli umani trovarono un accordo, aboliti i bottoni, con IA vissero tutti felici e contenti, artificiali ma contenti. Così finì lo spreco di sangue e Pace tornò sovrana.

– No nonnina mia. A me non piace. Dov’è Speranza?

carro distrutto

esercizio di scrittura creativa sul gruppo FB Scrittori E Scrittrici EMERGENTI con tema: c’era una volta